Se uno spagnolo entrasse in un normale supermercato italiano, probabilmente rimarrebbe impressionato dalla presenza di enormi corsie interamente dedicate alla pasta e all’acqua imbottigliata. Sulla pasta non c’è molto da dire, la nostra produzione è direttamente proporzionale al consumo che di questa facciamo, abituarsi alle paste che si trovano all’estero è, infatti, sempre difficile e traumatico per ogni italiano.
Anche per l’acqua, come al solito, siamo decisamente esagerati, abbiamo acque di ogni tipo, naturali, gassate, frizzanti naturali, lievemente frizzanti etc, ecco, forse a noi mancano quelle acque al sapore di frutta che si trovano qui, ma per quanto mi riguarda se ne può fare volentieri a meno. E’ vero che molte acque italiane hanno raggiunto le tavole dei migliori ristoranti del mondo, ma è anche vero che nei supermercati italiani davvero non si capisce nulla, quella delle acque è una corsa all’oro, una guerra pubblicitaria, i produttori in questo campo sono colossi dell’economia con fatturati da capogiro. Quando poi si pensa che molto spesso la qualità dell’acqua che esce dal nostro lavandino è più controllata e più sana di quella imbottigliata ci si dovrebbe fermare a pensare a quanto potremmo risparmiare e investire in altro semplicemente cambiando una nostra abitudine.
A proposito di abitudini, in Italia ero abituato a bere acqua frizzante naturale, abitudine che ho perso a Madrid per diversi motivi, primo tra tutti il fatto che la prima cosa che ho volentieri abbandonato andando via dalla bella Brianza sono state le abitudini di cui ero prigioniero.
Ovviamente non posso parlare di tutta la Spagna, di cui ignoro la produzione di acqua imbottigliata e il numero o la qualità delle fonti. Ma parlando di quello che vedo nei supermercati di Madrid e nei ristoranti di fascia media, diciamo che detengono il monopolio la Solan de Cabras per chi ama l’acqua naturale e la Vichy Catalan per chi ama quella frizzante, sebbene io, come frizzante, preferisca di gran lunga la Fonter, anch’essa di produzione catalana. La Vichy Catalan, che per carità, sarà riconosciuta in tutto il mondo, favorirà la digestione, ma il suo essere ricca di calcio e di bicarbonato, a mio giudizio, ne condiziona eccessivamente il sapore, infatti mi ricorda l’acqua frizzante fatta in casa con la Frizzina (vi ricordate?). La Solan de Cabras, invece, è l’unica acqua nazionale spagnola che detiene diversi primati, tra cui quello dell’esportazione e dell’essere utilizzata in diversi paesi nei ristoranti di livello. Quest’acqua oltre a essere realmente buona, ha anche una storia antichissima, pensate che quest’acqua veniva venduta (in ampolle dalla forma simile a quella delle attuali bottiglie) come medicamento perché vantava numerose capacità curative.
Il nome viene dai bagni fatti costruire da Carlo III nel 1775 che a loro volta si chiamavano così perché un pastore pensava che queste acque avessero proprietà curative per le sue capre, infatti, notava come quelle malate si bagnassero spontaneamente nell’acqua quasi istintivamente ne percepissero le qualità medicamentose.
Sicuramente la Solan de Cabras è un acqua di altissima qualità, ma, nonostante capiti che ne compri bottiglioni da 5 litri, in effetti, a Madrid, che era poi lo facevo anche a Milano, bevo molta più acqua del lavandino che in bottiglia.
Appena arrivi, come per ogni cosa, l’acqua di Madrid ha un sapore a cui bisogna abituarsi, ma è potabile, buona e non è privata, cosa che al giorno d’oggi pare sia un privilegio.
Se avete paura che abbia troppo cloro, basterà semplicemente evitare di bere direttamente dal lavandino o di riempire il bicchiere al momento e bere subito. Infatti il cloro evapora molto in fretta e basta riempire una brocca e lasciarla riposare per assumerne una quantità nettamente inferiore. Per quanto riguarda il calcare o il sapore vi sono molti filtri in commercio, vi sono anche delle comodissime brocche da 40 euro con il filtro che si cambia ogni mese, che utilizzo a Milano e che vi consiglio di provare (io utilizzo questo, non so se si trova lo stesso anche in spagna ma ci sarà qualcosa di simile).
Concludendo, ho voluto parlare dell’acqua per portare all’attenzione, sicuramente la polemica che si sta scatenando in Italia, ma anche per par condicio dopo il mio articolo sui vini spagnoli.
(Immagine presa da Itineraria)
Della Spagna in generale, ricordo le mega bottigle da 5 litri, tipo quelle per l’acqua distillata…!!
le acque non hanno tutte lo stesso sapore, in Italia ad esempio non sopporto quella Panna, la odio!!
Quella di rubinetto non riesco a berla, nè qui nè lì, mi sembra sempre che non mi disseta abbastanza… Di tutte quelle che ho provato, qui compro Font Agudes, è quella che mi piace di più tra quelle che trovo al supermercato… ma l’acqua che mi piace di più resta sempre la Rocchetta!
bel post, non sapevo la storia della solan de cabras!
Neppure io riesco a bere l’acqua del grifo: troppo forte.. mi accontento di una comune acqua in bottiglia barata!
oddio…l’acqua del rubinetto e’ terribile!!! molti miei amici si sono abituati, ma io piuttosto usero’ la birra anche per la doccia! jejeje!
ho sentito dire da molta gente che l’acqua di Madrid è stata scientificamente riconosciuta come la migliore di tutta la Spagna…vero o no, a me sinceramente l’acqua del grifo piace…
per esempio in questi giorni sono stato a Granada, e quella sì che faceva schifo come acqua, ma per fortuna c’avevano tanta Alhambra (una delle migliori birre ispaniche)!!!
(a proposito, dopo vino ed acqua, manca l’articolo sull’oro liquido!)
prossimo sulla birra!
L’acqua di madrid io la bevo e la trovo buona, solo aspetto un po’ perchè i primi litri che escono hanno un sapore strano.
Provate a bere l’acqua di Las Palmas… in teoria è potabile ma è come bere acqua distillata.
Io bevo acqua di rubinetto sia a Palermo che a Madrid, mentre quella di Barcellona mi faceva schifo…
io bevo acqua di ogni tipo senza problemi!;)
già tutti dicono che l’acqua di Madrid è buona, in effetti ho provato quella di Alicante ed è come bere l’acqua della piscina. cmq sia a me l’acqua del grifo cerco di berla solo se ho davvero necessità, per il resto in casa uso una Brita Marella pagata 20 euro ed usandola solo il filtro mi dura di più. Cambia davvero l’acqua e dato che sono dipendente dalle infusioni confermo che c’è davvero questa differenza: http://www.brita.net/uploads/pics/te.jpg
Il commercio dell’acqua è la più grande truffa mondiale.
Non dovrebbero esistere stabilimenti come la Ferrarelle o Lete.
Un bicchiere d’acqua non si nega neanche al peggior nemico, e questi ce la vendono a caro prezzo!
Giuliano
io riesco a bere solo acqua frizzante tra poko andro a madrid per uan vacanza che acqua frizzante mi consigliate di bere?una buona!