Per la prima volta nel governo di zapatero si dichiara lo stato di allarme e questa volta tutti i controllori di volo che non si presenteranno sul posto di lavoro saranno sottoposti a inchiesta giudiziaria per delitto di disobbedienza. I militari hanno preso attualmente il comanado degli areoporti e a questo punto entra in vigore il codice penale militare, credo che siamo arrivati a una svolta, adesso non è più sciopero,ma disobbedienza e questo non sa di diritto.
Dal punto dei vista dei voli, l’unica certezza è che fino a domani alle 13.00 i voli rimangono cancellati.
Non è la prima volta che i controllori di volo creano disagi quest’anno a causa degli attriti con José Blanco, Ministro del Fomento (trasporti e infrastrutture).
Sinceramente mi viene sempre istintivo mettermi dalla parte dei lavoratori, però in questo caso credo che un’azione del genere sia totalmente ingiustificata, il taglio sugli stipendi, che sono di gran lunga più alti della media europea, non credo che possa giustificare il disagio, e adesso, dopo aver subito le conseguenze noi, le subiranno loro dato che a quanto pare questo gesto non rimarrà impunito.
Leggevo inoltre che lo stipendio medio di questi è di 350.000 euro l’anno, se fossi bloccato in uno di quegli aeroporti mi ci farei portare in spalla fino a destinazione.
http://www.elpais.com/articulo/espana/Fomento/anuncia/reapertura/espacio/aereo/elpepuesp/20101204elpepunac_10/Tes
RIAPERTO LO SPAZIO AEREO
Ho visto un reportage in un telegiornale dove facevano vedere i controllori di volo che si erano riuniti in un hotel vicino all’aeroporto che si incrociavano con alcuni viaggiatori che erano ospitati d’urgenza nello stesso hotel…quanti insulti, quante urla!!! Non sarà servito x risarcirli del danno subito però che soddisfazione si sono tolti
t’immagini se gli riducono lo stipendio della metà e ‘sta gente si ritrova a dover arrivare a fine mese con solo 10.000 euro…
I responsabili del maggior caos aereo della storia di Spagna, a telecamere spente, mi domandavano: ”se il tuo contratto prevede uno stipendio e cercano di dimezzartelo lo accetteresti?”. Non conosco nessun principe che accetterebbe, senza fiatare, di perdere il sangue blu.
Leggete qua:
http://www.occhiopidocchio.info/societa-politica-spagna/emergenza-spagna/
Saludos a todos
I lavoratori iper-pagati costituiscono una classe a parte, sono assimilabili più alle classi agiate che alle classi subalterne, non hanno quindi nulla a che spartire coi lavoratori europei che percepiscono redditi netti annuali inferiori a 20/25 mila euro, come sono la maggioranza delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti in gran parte d’Europa. Si tratta quindi di scioperi ingiusti, non condivisibili, questi lavoratori si considerano degli aristocratici e non dei cittadini accomunati da analogo destino con gli altri lavoratori. Sono convinto che l’introduzione di elementi di vero socialismo può far cessare queste forme di lotta ingiuste e corporative. Solo chi è sfruttato con bassi salari e turni lunghi e faticosi ha il diritto di ribellarsi a ragione. Costoro invece hanno torto nei confronti degli utenti e degli altri onesti lavoratori. Tutto ciò, ovviamente, se i dati sulle loro retribuzioni sono veri.
A parte il fatto che dovresti ripassare la differenza tra liberalismo e liberismo, in un sistema economico liberista non esisterebbero né caste né privilegi, piuttosto questi abbondano nei sistemi economici socialisti come il nostro. Apprezzo comunque il fatto che si affermi il dovere dello Stato di usare con parsimonia il denaro dei contribuenti, purché questo principio valga non solo per i controllori di volo che prendono 300.000 EUR, ma anche nei confronti delle vedove che non hanno prodotto un solo centesimo in tutta la loro vita però incassano regolarmente una pensione pagata dalle lavoratrici che fanno da moglie, madre, nonna, ecc.
No has captado la esencia del asunto (es lo que te decia con el tema taurino, por mucho que vivas aquí y presumas no te enteras de la misa la media).
Tu admirado Zapatero (ese que nos vendía “alegría” mientras negaba que hubiera crisis hasta hace bién poco) tiene que desmantelar las joyas del patrimonio español para que el tesoro afronte los brutales pagos de deuda+interese a las que nos han llevado sus necias y cortoplacistas políticas.
Los aeropuertos son unos de los elegidos a sacrificar, y como hay movidas periódicas protagonizadas por los controladores, han querido dar un escarmiento para mostrar a AENA plato de buen gusto para los inversores.
El RD por el que se han levantado (aprobado a las 00:10 horas y efectivo el mismo día, solo la Constitución lo ha sido) lamina los derechos laborales de los controladores, estos no han tenido otra opción que comérsela doblada o levantarse, optaron por lo segundo, y les han mandado al ejercito a que los obliguen a trabajar pistola en mano…
En fin, que ha sido una trampa del gobierno, no caprichos de un colectivo caprichoso, sin negar que estos en efecto lo ganen bien.
Deberías informarte mejor antes de emitir opiniones corresponsal style…
@Diabolicus: il discorso sulle vedove non c’entra un cavolo secondo me e non si può fare un paragone del genere. Se un coniuge lavorava e pagava le tasse, alla sua morte è giusto che la pensione la riceva la sua famiglia. Mio nonno è morto per un incidente sul lavoro a soli 26 anni, lasciando una moglie che in quel momento non lavorava e due bambine, una di 5 anni e un’altra di 6 mesi. Non ho mai considerato mia nonna una parassita della società visto che ha fatto da madre, da padre, da maestra e da nonna, grazie anche a quella pensione da vedova che giustamente ha ricevuto e che continua a ricevere.
Le persone che hanno sofferto degli incidenti sul lavoro o le famiglie che si ritrovano senza un’entrata economica a causa del decesso di un coniuge, non sono caste privilegiate, non confondiamo le cose…
Ciao Giorgia, è un po’ che non ci sentiamo. Ovviamente non mi riferivo a quei casi, ma a un fenomeno poco conosciuto, ma molto diffuso, di donne che lavorano negli ultimi anni utili, anzi che si fanno fare un contratto di lavoro fittizio, e poi prendono una pensione come se avessero lavorato.
PS. Fenomeno spagnolo, non in Italia.
@Diabolicus: Bhè, ma sarà tipo la nostra “pensione minima” italiana, no?
Va là, va là… che tutto il mondo è paese!!!
P.S. Non ci sentiamo da pò perchè TU me tienes abandonada!!!
Non so come funziona in Italia, però in Spagna se non hai mai lavorato in vita tua hai diritto a una piccola pensioncina, se invece hai lavorato qualche anno senza però aver raggiunto il minimo di legge hai una pensioncina un po’ più consistente.
Io ero totalmente dalla loro parte (nonostante fossi stato vittima dello sciopero due volte lo scorso luglio tornando da Bologna e mi sia salvato partendo 24 hore prima che iniziasse questa volta), pensavo che “poveracci, guadagneranno una miseria e gli tagliano pure lo stipendio”. Poi mi han detto che prendono 350.000 euro l’anno e allora…. Detto questo, che mandino l’esercito neanche si trattti di Piazza Tienanmen sinceramente mi sembra molto molto forte.